Cosa fai per mantenere una corretta igiene orale? parte 1 – LO SPAZZOLINO

La bocca è una parte molto importante del nostro corpo. Ci serve per introdurre gli alimenti che ci danno l’energia per vivere, ci serve per comunicare con gli altri, è il nostro biglietto da visita al mondo. Preservarne la salute è il segreto per poter sorridere senza paura.
Sono infatti molte le malattie che possono colpire la nostra bocca, di cui carie e problemi gengivali sono le più frequenti.

Fortunatamente è possibile salvaguardare la salute dei denti e delle mucose della bocca con metodi semplici, sicuri ed efficaci, alla portata di tutti.

L’igiene è importantissima.
Dopo la pulizia, la placca dentale si riforma in poche ore e se non viene rimossa con una frequente e corretta igiene orale può causare patologie quali carie, gengiviti e parodontiti.
È fondamentale dunque scegliere gli strumenti giusti e utilizzarli in modo corretto.

Quali sono gli strumenti per eliminare la placca dentale?

LO SPAZZOLINO

Il primo alleato per una corretta igiene orale è lo SPAZZOLINO. Va scelto con cura. Ne esistono ormai di svariate tipologie, in base al campo di impiego e all’obiettivo terapeutico.

Quello più adatto ad uno spazzolamento efficace deve avere un’impugnatura ergonomica che faciliti il raggiungimento degli angoli più nascosti della bocca, agevoli le rotazioni durante le diverse fasi dello spazzolamento e distribuisca la forza esercitata su tutta la superficie della testa evitando i danni derivanti da movimenti bruschi.

Sono necessarie almeno 3 file di setole disposte in gruppi da 5 a 12 ciuffi per fila disposte su una testina che sia in grado di raggiungere e pulire efficacemente la maggior parte delle superfici dentali. Esistono testine corte e lunghe.
Gli spazzolini con testine corte sono adatte a tutti i tipi di bocche: sono i più facili da manovrare e permettono uno spazzolamento più preciso. In pazienti con problemi gengivali sarà necessario utilizzare una testina lunga con setole morbide per permettere alla forza esercitata durante le manovre di distribuirsi lungo tutta la superficie della testa, provocando una pressione inferiore sulle gengive.

E le durezza delle setole?

Esistono 3 gradi di durezza delle setole: morbide, medie e dure.
È necessario comprendere che non è la durezza delle setole a determinare una migliore pulizia: le setole morbide hanno la stessa efficacia pulente di quelle medie o dure.
Allo stesso modo la durezza delle setole non influisce in maniera significativa sull’usura delle superfici del dente. Ad avere maggiore rilevanza sono il modo con cui lo spazzolino viene utilizzato e l’abrasività del dentifricio.
La tecnica di spazzolamento è fondamentale.

Ma attenzione alle gengive!!! La durezza delle setole può influire sulla loro salute, causando recessioni gengivali. Per chi soffre di problemi gengivali è infatti necessario utilizzare spazzolini che abbiano setole morbide ed eseguire un’impeccabile tecnica di spazzolamento.

Nei prossimi appuntamenti della rubrica: “Cosa fai per mantenere una corretta igiene orale?” parleremo di dentifricio, collutorio e filo interdentale.

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